L’elettroencefalografia per valutare le prestazioni di un atleta
L’elettroencefalografia (EEG) è un esame con il quale si valuta lo stato di attivazione delle onde cerebrali. Essa è utile per valutare lo stato mentale dell’atleta, per valutare il livello di stress e per valutare il livello di affaticamento.
L’elettroencefalografia rileva l’attivazione delle onde celebrali, ognuna delle quali fornisce preziosi dati sullo stato psicofisico dell’atleta.
Le onde emesse dal cervello umano sono:
- Onde Delta, le più deboli e caratterizzate da una frequenza compresa tra gli 0.1 e i 3.9 Hz, che indicano uno stato di sonno profondo.
- Onde Theta, la cui frequenza è compresa tra i 4 e i 7.9 Hz, le quali indicano uno stato di sonno leggero.
- Onde Alfa, con frequena compresa tra gli 8 e i 13.9 Hz, che indicano uno stato di riposo da sveglio; favoriscono coordinazione mentale, apprendimento e interazioni globali; più sono attive, maggiore è il relax.
- Onde Beta, comprese tra i 14 e i 30 Hz, attive quando ci si trova in uno stato di concentrazione elevata; favoriscono la concentrazione e le attività mentali; particolarmente attive in caso di elevata attenzione, risoluzione di problemi, giudizio e processo decisionale.
- Onde Gamma, situate tra i 30 e i 42 Hz, prevalenti in condizioni tensione o paura.
iAPF: indice di frequenza del picco alfa individuale
L’iAPF (individual Alpha Peak Frequency) è un indice relativo al valore massimo di potenza nello spettro delle frequenze EEG comprese tra i 7.5 e i 13 Hz. Esso può essere definito anche come un marker neurofisiologico dello stato di attenzione ed eccitazione di un individuo.
Viene definito ” indice di frequenza del picco alfa individuale” proprio perché vengono analizzate le frequenze che rientrano quasi completamente nella classe Alfa (8-13.9Hz).
Un valore dell’iAPF elevato indica una maggiore preparazione cognitiva e, di conseguenza, delle performance ottimali. In un adulto sano il valore dell’iAPF è compreso tra i 9.5 e gli 11.5 Hz.
I valori dell’iAPF possono essere raccolti sia durante che a fine esercizio tramite un esame EEG.
Durante un allenamento molto intenso, i valori dell’iAPF aumentano e rimangono costati fino a 30 minuti passati in modo stazionario dopo l’allenamento. Se il riposo stazionario continua, i valori dell’iAPF iniziano a diminuire fino a tornare al valore precedente all’allenamento, seppur la forma fisica acquisita rimanga inalterata.
In caso di esercizio stazionario, il valore di iAPF aumenta, ma una volta finito l’esercizio ritorna gradualmente al valore iniziale.
Svolgere degli esami elettroencefalografici e dell’iAPF è fondamentale. Essi ricoprono infatti un ruolo molto importante nella programmazione degli esercizi e nel controllo dello stato di salute e cognizione del cervello.
Il software AZ Bioproces, sviluppato da Proereal, permette di effettuare un test dell’EEG in modo semplice ed immediato.
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