Correlazione ansia e dolori muscolari.
Ansia e dolori muscolari e articolari sono collegati?
Alti livelli di tensione nervosa sono il terreno fertile di dolori diffusi e rigidità nei movimenti. Di frequente producono avvisaglie come tachicardia, dolori allo stomaco, gonfiore, spossatezza, stitichezza e coliti.
Il sonno può essere irrequieto e diminuisce l’energia.
La ricerca scientifica è in accordo al fatto che ansia e stress producano tutti questi disturbi sopraelencati.
Perché?
· L’accrescimento della tensione muscolare è uno dei maggiori indizi fisici di ansia e stress.
· Il sistema nervoso rimane vigile e va in difficoltà a compensare sforzi fisici, mentali o psicologici, dopo aver superato la soglia di sopportazione.
Così facendo, in molti, evitano di fare attività prima che prima erano quotidiane per paura di un peggioramento.
Dolori persistenti sono il frutto di una ridotta preparazione fisica, posture maltenute e movimenti bruschi.
Esistono caratteristiche condizioni in cui lo stress e le emozioni sono così forti, improvvise o costanti da far diventare il sistema nervoso eccessivamente sensibile.
Influenza di stress e emozione
Anche l’ansia e la gestione dello stress sono dei comportamenti: il nostro cervello impara ad adoperarli in base ai risultati ottenuti nelle nostre esperienze, poi li riespone inconsapevolmente sotto forma di consuetudini.
Abbiamo avuto tutti un’interrogazione o un esame importante: probabilmente ci ricordiamo meglio le sensazioni di ansia e paura.
Cuore che batte all’impazzata, sudorazione profusa, tremore alle gambe e spalle tese.
Da una parte i sintomi fisici dell’ansia sono il risultato dell’azione di sostanze chimiche ben studiate, dall’altro il cervello memorizza il risultato finale in particolare quando è un successo.
La tensione muscolare e la concentrazione su uno stimolo virtualmente pericoloso sono reazioni congenite e ci aiutano ad imparare come reagire alla concretezza e alle nostre emozioni.
Il nostro sistema nervoso produce questi effetti quando dobbiamo dare il massimo fisicamente, mentalmente ed emotivamente.
L’aumento della frequenza cardiaca, l’aumento della pressione arteriosa, della tensione muscolare e della sudorazione sono sintomi comuni nello sport ma anche in chi è sotto stress, in chi scappa o prova paura.
Quanto più questi effetti fisici continuano nel tempo quanto più l’organismo li carpisce come normali, mantenendo però una tensione nervosa costante.
Questa percezione erronea e questo lavoro del sistema nervoso porta a una lenta riduzione delle energie fino ad avere disturbi del sonno, inappetenza, carenza di memoria, meno voglia di stare con le persone e a volte disfunzioni sessuali.
La tensione nervosa di cui abbiamo parlato interessa anche i muscoli: una loro tensione muscolare protratta nel tempo modifica la circolazione locale, infiamma i tessuti, li indebolisce e ne altera la sensibilità.
Molteplici fattori influiscono sul dolore e sulla sua percezione. Tra questi c’è il contesto che ti circonda, le persone a te vicine, il tuo livello di stress, ma anche i tuoi comportamenti.
Consigli
Mutare a piccoli passi sarà meno difficile di quello che ti aspetti.
Inizia a mangiare in modo sano, trascorrere sempre più tempo con le persone che ti fanno stare bene, trovare piccoli spazi personali, gestire meglio il tuo tempo e fare qualche passeggiata in più.
E appoggiati a professionisti preparati e bada che non ti prospettino trattamenti d’urto e guarigioni rapide e miracolose.
Ansia e stress si possono misurare e migliorare.
Per effettuare i test si possono utilizzare strumentazioni che rilevano parametri fisiologici, (ad esempio attraverso soluzioni come AZ Bioprocess e Test Pro)
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