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La gestione del dolore in ambito sportivo

La gestione del dolore in ambito sportivo

La gestione del dolore in ambito sportivo

La gestione del dolore in ambito sportivo è un argomento particolarmente attuale.

Per comprendere e gestire al meglio il dolore, è fondamentale carpire quali significato l’atleta gli attribuisce.

Per questo motivo uno psicologo sportivo diviene una risorsa vitale per un atleta.

Permette infatti di completare la preparazione atletica, tattica e tecnica con l’allenamento mentale, e gestisce tutti i fattori psicologici coinvolti.

In questo caso infatti l’intervento psicologico favorisce la verbalizzazione del dolore stimolando così la coscienza dell’atleta del proprio corpo.

Lo psicologo si offre di dare un ascolto sulla problematica, affrontandola non tralasciando il vissuto globale dell’atleta.

Viene quindi dato pieno ascolto a tutte preoccupazioni dello sportivo quali emozioni di rabbia, paura, tristezza e ansia, accogliendole e affrontandole, non reprimendole ma imparando a gestirle e trasformarle in emozioni motivanti.

Misurazioni del dolore

Diviene essenziale avere test e misurazioni per poter intendere la situazione al meglio.

In questo caso si possono svolgere test strumentali come la misura della conduttanza cutanea e l’analisi della variabilità cardiaca che permettono di misurare le risposte allo stimolo date attraverso i parametri.

Per esempio Az Bioprocess di Proereal è una soluzione ideale per poter misurare i parametri fisologici, misurare il dolore, la forma e lo stato di benessere di un atleta facilmente utilizzabile da allenatori, psicologi, preparatori.

In ambito psicologico sono abbondanti gli studi che vanno a ricercare quali siano le caratteristiche personali che impattano in modo significativo sulla resilienza.

Nell’ambiente psicologico, la persona resiliente è l’opposto di una facilmente danneggiabile.

Resilienza

La resilienza psicologica viene definita come: la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino.

Lo sport stimola e potenza la resilienza in chi lo pratica per il costante allenamento a fronteggiare i propri limiti fisici e psicologici.

Può anche essere possibile che si riscontrino difficoltà a superare questi limiti. La caratteristica della personalità resiliente è composta da 4 elementi:

  • Sopportazione delle frustrazioni: la capacità di reggere le difficoltà e difronte un ostacolo invalicabile, insistere adattandosi alla situazione.
  • Ingegnosità nella ristrutturazione cognitiva: si tratta di assumere uno sguardo differente quando si osserva un particolare evento. Ad esempio, un infortunio è senz’altro un fatto negativo, se però si cambia il punto di osservazione si può vedere l’opportunità di passare più tempo con la propria famiglia, di avere modo di recuperare dagli sforzi fisici e trovare nuovi stimoli per ricominciare e tornare anche più forti di prima.
  • Percezione di controllo: gli sportivi che ne godono non pretendono di dominare tutto ciò che li circonda, sono consapevoli che nello sport si possono spesso presentare imprevisti. Malgrado ciò sono fortemente confidenti nelle proprie capacità. Questo aspetto è visibile come naturale, nel momento in cui ci siano inconvenienti.
  • Predisposizione alla speranza: Quando sembra che non si possa fare più niente, quando gli eventi appaiono incontrollabili, l’unica cosa che rimane è la speranza, avere fiducia che la situazione non rimarrà per sempre così, che possa succedere qualcosa che possa permettere al soggetto di riscattarsi da un passeggero momento di crisi.

Il dolore fa parte dello sport in quanto si ha sempre una pressione a superare i propri limiti di confort.

Ciò che differenzia un grande sportivo da uno eccezionale è il limite oltre il quale il dolore viene misurato dall’atleta come intollerabile.

Quindi quello che influenza la performance sportiva è la percezione soggettiva del dolore più che il dolore vero e proprio.

Allenare la resilienza per la gestione del dolore in ambito sportivo

Per questo motivo può essere molto prezioso un lavoro sulla parte psicologica del dolore, per essere in grado di gestire al meglio tutti i fattori che ne conseguono.

Così facendo si motiva l’atleta nel perseguire i traguardi e ad allenare la propria resilienza.

Lo sportivo resiliente è quell’atleta che manifesta l’abilità, sfruttando la propria esperienza, di improvvisare quando si trova difronte ad un imprevisto, Interpreta in maniera positiva e sfidante le difficoltà, gode della forte certezza di poter suggestionare la situazione in cui si trova, accoglie i propri limiti, trovando nuove motivazioni per affrontare le sfide.

Infortunio

Tutte queste caratteristiche psicologiche che rendono uno sportivo un atleta eccezionale, possono essere allenate tramite un lavoro di mental training, in cui le difficoltà vengono trasformate in opportunità e stimoli.

La psicologia dello sport è un settore della psicologia che studia i connotati psicologici, pedagogici, psicofisiologici, neuro-psicologici e sociali, che possono influenzare la prestazione sportiva.

Lab70 e Proereal collaborano per assistere società ed atleti per migliorare la gestione del dolore in ambito sportivo

Per maggiori informazioni scrivi a info@proereal.it.